venerdì 13 febbraio 2015

Biancaneve (F.lli Grimm - B. Lacombe) - Venerdì del libro

L'ho amato dal primo momento in cui i miei occhi si sono imbattuti in quella copertina così tetra e affascinante allo stesso tempo. Biancaneve, nella versione illustrata a Benjiamin Lacombe, doveva essere mio, prima o poi.
Non l'ho comprato ma è arrivato tra gli altri doni di Babbo Natale (per mano di mio fratello e mia cognata). Non per me ma per mia figlia: un dono che ci ha fatte felici entrambe.
La storia è diversa da quella che tutti conosciamo per diversi dettagli. Le immagini, bellissime!

 
 
Lacombe non delude! Già con Ondine avevo avuto modo di parlare del frutto della sua fantasia e della sua matita... con Biancaneve è arrivata la conferma che, peraltro, nemmeno serviva!
Nel periodo natalizio diverse copie di questa versione di Biancaneve sono state messe in bella mostra - in una delle librerie a noi più vicine - nell'espositore dei "pezzi forti"... e lo è davvero, un pezzo forte. Il libro è di formato piuttosto grande - lo si capisce bene guardando l'ultima foto, con mia figlia che tiene aperte due bellissime pagine, quelle che infondo rappresentano la storia classica di Biancaneve.

Quanto alla storia - adattata dal testo dei F.lli Grimm da Suzanne Kabok - parla di una bambina di sette anni che viene allontanata dalla matrigna cattiva che non chiede il suo cuore al cacciatore quanto fegato e polmoni. 
E quando Biancaneve viene raggiunta nella casetta dei nani subisce tre tentativi di uccisione: due volte si salva con l'arrivo dei nani (e, recidiva, continua ad aprire la porta alla vecchia mendicante anche se i nani si raccomandano tanto) ma la terza volta nessuno sembra poter fare nulla. Viene messa nella teca trasparente dove resta per diversi anni tanto da diventare una bella ragazza (ma se è morta come fa a crescere? Se non è morta perchè non respira? Ok, è una storia, ma mia figlia certe domande me le ha poste) di cui un principe di passaggio si innamora. 
La salva con un bacio? Eh no... qui lascio un po' di suspence... non è il bacio del principe che la salva... Anche se, ovvio, il principe c'è.

All'interno del libro le immagini si alternano: ce ne sono di enormi, a colori, tutte con sfondo piuttosto scuro e tetro ed altre in bianco e nero che sono comunque di grande effetto.

Un elemento grafico è molto ricorrente e lo collego al "male": si tratta di un corvo nero (o anche di più in alcune immagini) che compare in tutte quelle illustrazioni in cui c'è la presenza, la vicinanza o l'effetto di ciò che fa la matrigna. Questa è una mia interpretazione, non vorrei sbagliare... ma è quel che mi pare di poter capire visto che nelle immagini più positive il corvo non c'è.

Bello, un libro da collezionare e da amare anche se si è adulti.
Uno di quelli da conservare con gelosia.

Lo propongo per questo Venerdì del libro e lo posiziono tra una via di mezzo: lettura per bambini? Si, ma non solo...

4 commenti:

  1. be' ti dirò che sia io che la figlia preferiamo questa versione con i tre tentativi... perché dimostra quanto è tonta Biancaneve! Con uno solo... sembra solo sfortunata... ma tre volte santa polenta! C'è un nodo da risolvere!
    Un abbraccio!

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  2. Trovo le immagini un po' troppo dark, mi piacciono ma fino a un certo punto, le trovo più adatte a un pubblico adulto che a dei bambini.

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  3. L'ho sfogliato anch'io in libreria durante il periodo pre natalizio e non posso che confermare che le illustrazioni sono davvero splendide. Mi ero soffermata solo su quelle, non sapevo che la storia fosse stata rivisitata.
    Bella segnalazione, grazie!

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  4. Con riduzioni e adattamenti dopo una recente cantonata vado cauta, ma anche io subisco il fascino dei grandi albi illustrati. La storia è dei Grimm non potrebbe esser rappresentata alla Disney, salvo stravolgimento del messaggio, per questo anche se inquietano un po' (capisco il commento di Daria) credo che le immagini siano coerenti col testo originario e questo fa ben sperare sul modo in cui è stato rivisto... Curioserò alla prima occasione. :-)

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